IL LINGUAGGIO DEI GIOIELLI

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Dai pendenti delle donne etrusche, che nascondevano in una cavità pezzuoline intrise di profumo, alle tiare papali. Dalla moda dei gioielli “da lutto” per emulare la Regina Vittoria, al diadema-collier di Carolina di Monaco, ordinato per il suo matrimonio dalla madre Grace Kelly. Dai monili ideati da Gabriele D’Annunzio per le sue amanti, all’orecchino dei mozzi dei velieri, nel periodo dei grandi viaggi di esplorazione, una volta simbolo di sottomissione anche sessuale ai maggiori di grado, oggi di gran moda tra i più giovani. Queste e altre inedite curiosità in un libro “prezioso”, frutto di una accurata ricerca. L’essere umano ha da sempre utilizzato monili per distinguersi, per palesare il potere, la forza fisica, la funzione sociale e, non ultimo, per proteggersi. Qual è stato il primo ornamento? In questa epoca sono soprattutto le donne ad abbellirsi quotidianamente con i gioielli, ma è l’uomo ad aver ideato e indossato un monile per la prima volta. Quando un anello, con la sua circolarità che avvolge un dito, rappresenta unione e alleanza, si indossa all’anulare della mano sinistra perché è lì che arriva la “vena del cuore”.
Perché si utilizzavano di preferenza alcune pietre piuttosto di altre? Le corone di re e di statue sacre erano realizzate e “costruite” secondo precise simbologie. Spesso spille, bracciali, collane, cinture, fibbie, eccetera, sono rappresentazioni della natura: animali, piante, fiori, ma anche onde, spirali, intrecci, oppure volti, occhi, zampe, mani. Quale significato nascondono? Per gli antichi ogni metallo rappresentava la “potenza” di un pianeta. La sensazione della durata del tempo è cambiata da quando l’uomo indossa l’orologio. Molti giovani hanno riscoperto i più antichi ornamenti: anellini, chiodi, spesso d’argento, e pietre più o meno preziose attraversavano ovunque i padiglioni delle orecchi e non solo dei lobi, le narici del naso, le labbra, l’ombelico e addirittura la lingua e i genitali. E’ singolare constatare che, per la prima volta nella storia dell’umanità, assistiamo a “un’involuzione” dell’ornamento corporeo. Queste osservazioni, unitamente alla “gioia per il gioco delle gioie”, fanno di questo testo un volume elegante e raro. Maria Rosaria Omaggio, nota come personaggio del mondo dello spettacolo, è un appassionata studiosa di antropologia. Ha pubblicato Viaggio nell’Incredibile, saggio con il quale ha vinto, tra gli altri, il Premio letterario Fregene. Il libro L’energia trasparente – Curarsi con i cristalli, pietre preziose e metalli, tradotto e pubblicato in vari Paesi, è alla quattordicesima edizione in Italia. Sempre in libreria, alla decima edizione, il video didattico e manuale illustrativo dallo stesso titolo, dove è possibile entrare nel “cuore delle pietre” per le immagini realizzate con l’ausilio di un microscopio elettronico. C’era una volta, c’è sempre e ci sarà ancora, Premio Chiantino 1999, ha segnato il suo debutto ufficiale nella narrativa.


THE LANGUAGE OF JEWELS

The hidden and ignored meaning of the eternal art of adornment from A to Z

From the pendants of the Etruscan women containing a small piece of scented cloth to papal tiaras. From the mourning jewels much loved by Queen Victoria to Carolina of Monaco’s wedding diadem especially designed by her mother, Grace Kelly. From the jewels designed by Gabriele D’Annunzio for his lovers to, in the Age of Discoveries, the ship-boy’s earring worn as an act of subjection and sexual submissiveness, so fashionable at present. This is a precious book supplying responses to demanding and curious readers thanks to a fruitful detailed study. Humankind has always worn jewels and precious token to distinguish themselves, to proclaim power, strength, to reveal a social status and to ward evil off, as well. Which was humankind’s first adornment? At present, it is above all women wearing jewels, but a man wore the first adornment. He had created it. Why is a ring, which symbolises alliance and union and encircles a finger, worn on the left-hand ring finger. Is it because the “heart vein” arrives there? Why are some stones preferred to others? The crowns of sovereigns and holy statues were created according to specific symbols.
Brooches, bracelets, belts, necklaces, buckles, and so on reproduce Nature patterns, animals, plants, flowers, but also waves, spirals, faces, eyes, paws, and hands. Is there a hidden meaning? In ancient times, every metal represented the power of a planet. Since we started wearing watches time has assumed a different dimension. Many young people have “discovered” antique adornment, rings, nails often in silver, and stones more or less precious. They pierced them all over every part of the body. It is quite surprising to note that we are experiencing a sort of “a return to” a body adornment for the first time in history. These are some hints of the very many curiosities and observations in the book. You will be enthralled.

Maria Rosaria Omaggio, well known in the show business, is an enthusiastic researcher of anthropology. Among the books she wrote, Viaggio nell’incredibile, awarded with the Premio Letterario Fregene; L’energia trasparente – Curarsi con I cristalli, pietre preziose e metalli, translated and published in many countries has reached its 14th edition in Italy. C’era una volta, c’è sempre e ci sarà ancora awarded with Premio Chiantino in 1999, has marked here official début in novels.

CONTENTS
Introduction, Ring, Bracelet, Necklace and ornamental Chain, Buckle, Pendant, Crowns and diadems, Fibula and brooch, Gems, stones and beads, Glyptic Metals, Motifs and styles, Earrings, Watches, Pectorals, Glossary, References, Acknowledgements.