C’ERA UNA VOLTA, C’E’ SEMPRE E CI SARA’ ANCORA

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Quando l’elemento meraviglioso ha parte essenziale nella narrazione si dice che è fantastico: una fiaba. La parola fa pensare all’infanzia, ma in realtà questa forma narrativa precede tutte le altre. La sua tradizione è soprattutto orale, pertanto non è da escludere che sia andata proprio così, ovvero sia frutto dell’homo sapiens. O meglio, dell’eterno fanciullo che, al di là del tempo e dello spazio, dell’evoluzione dunque, resta immutabile in ogni essere umano. Perchè, del resto, sono state tramandate favole, simili per contenuto e impossibili da datare, in luoghi distanti migliaia di chilometri e soprattutto lontanissimi tra loro per cultura e tradizione? Segno evidente che esiste “un cuore del cuore”, che possiede le stesse esigenze e comprende soprattutto quel linguaggio.
Desideravo scrivere storie diverse e inoltrarmi nei modi di varie tradizioni, non solo in quanto le distanze si sono annullate e anche i tempi. Basti pensare all’interspazio informatico: il mondo intero dentro un computer. Come dice uno dei protagonisti dell’ultima storia: <<nella similitudine tutto è più esplicito con l’unico intento di svegliare i cuori. E i cuori sono senza tempo>>.
E’ stato un lavoro profondo: io stessa non smetto di meravigliarmi degli stimoli che, nei racconti fantastici, offrono simboli, metafore e analogie. Li ho narrati a me stessa, non mancando di stupirmi, per prima ovviamente, di come fosse singolare constatare che ciò che è reale spunto della realtà appare inventato e viceversa.
Così mi è sembrato che ogni tema, toccando una corda diversa, vibrasse su una precisa lunghezza d’onda, fosse di un determinato colore. Visto che l’ottava cromatica ha corrispondenza con quella musicale, ogni fiaba è preceduta da un colore e dalla nota corrispondente: Rosso – DO arancio – RE giallo – MI verde – FA blu – SOL indaco – LA violetto – SI. A questi vanno ad aggiungersi sfumature e abbinamenti, come ad esempio il turchese che, essendo tra il verde e il blu, sarebbe un SOL bemolle, mentre il marrone è DO FA , in quanto composto da rosso e verde.
In un libro di racconti è difficile non seguire la tentazione e la comodità di scegliere di leggere seguendo la suggestione del titolo, della lunghezza o dell’apertura a caso. Suggerisco però di non tralasciare il legame tra il primo e l’ultimo, con la libertà di leggere anche l’ultimo e il primo, poi di procedere come si vuole. Alla fine troverete stampata la melodia “casualmente” e “causalmente” derivata dall’ordine scelto, ma ognuno potrà variarlo e comporre la propria musica. La combinazione, ovviamente varrà anche per i colori. La fiaba, chissà, che risulta meno “simpatica” potrebbe essere di un colore che ha poca risonanza, che dunque rappresenta una carenza e viceversa. L’armonia perfetta è nell’arcobaleno: ogni colore e di quella durata.


ONCE UPON A TIME… Tales for adults

When the marvellous element is an essential part of a narrative we say it is fanciful: it is a tale. The author here tells 21 stories penetrating the different traditions of the world. Every topic appeals to different emotions, and every theme corresponds to a colour. As the chromatic scale corresponds to the colour diagram, every tale is bound by a colour and the corresponding note. The sequence of the tales, and of the corresponding notes, as a magic, gives a melody.
This book embraces all the significant topics and themes of New Age: sounds, colours, spirituality, metaphysics, reincarnation.
These tales can be read on different levels: for their plot, always well constructed, for their metaphorical sense, always insightful, for the pictorial image they evoke; tales which make you dream, tales which make you reflect.
Maria Rosaria Omaggio is a famous actress and author. She has been awarded several important prizes both as actress and as author. Her commitment in New Age philosophy is well known both in Italy and abroad where her previous books have been translated. She has been invited to USA where she should arrange the staging of her latest play.