CHIAMALAVITA

LOCANDINA-chiamalavita-webvoce recitante, testo, allestimento e regia Maria Rosaria Omaggio
canzoni, canto e chitarra Grazia Di Michele
fisarmonica, Flauto, Sax Andrea Pelusi
percussioni Livio Matrone
Stick e Tabla Filippo De Laura
Aiuto Benedetta Baglioni
Luci Camilla Piccioni
Fonica Valerio Rodelli
con brani tratti da opere di Italo Calvino
Organizzazione Angelaria
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Scrive Italo Calvino: “Ascoltare qualcuno che legge ad alta voce è molto diverso da leggere in silenzio… Sei tanto assorto che tardi ad accorgerti d’una presenza al tuo fianco”.
c h i a m a l a v i t a è un calembour, che può essere letto in quattro modi: chi ama la vita, chiama la vita, chiamala vita e persino chi à malavita e arma i bambini.
Il tema di questo Recital in concerto di e con Maria Rosaria Omaggio, un melologo articolato su musica e canzoni con Grazia Di Michele e tre Maestri polistrumentisti, è quello della guerra, della formazione e del disinganno. E chi meglio di Italo Calvino ha offerto parole di saggezza a riguardo? Questo grande scrittore del ‘900 usa ironia sottile e poetica con la lucidità di un linguaggio sincero, sofferto, ma così autentico da arrivare prima al cuore che alla mente. Nel novembre 2005, per il ventennale dalla sua morte, questo messaggio è arrivato nell’Auditorium dell’ONU a New York, presentato da Ishmael Beah. Brani a sostegno dell’argomento dello spettacolo sono testualmente tratti da: Il sentiero dei nidi di ragno, Il cavaliere inesistente, L’entrata in guerra, La memoria del mondo e il capolavoro Se una notte d’inverno un viaggiatore. L’andatura e la fiaba Il cavallo guerriero, dal volume C’era una volta, c’è sempre e ci sarà ancora, sono scritte da Maria Rosaria Omaggio. La costruzione del testo rispetta lo stile di Calvino: sembra uscire da un tema, ma un forte filo conduttore riconduce alla guerra e alla circolarità del tempo. Le canzoni scelte dalla Omaggio, a sottolineare il tema della pace, sono quelle scritte proprio da un inedito Calvino paroliere tra il 1958 ed il 1961 e musicate da Sergio Liberovici: “Dove vola l’avvoltoio”, “Oltre il ponte”, “Canzone triste” e “Il padrone del mondo”. Omaggio integra anche brani poetici di Grazia Di Michele, arrangiati per lo spettacolo: “Chi ama”, “Pane e ciliegie”, “Cose senza nome”, “Angeli” e “Preghiera”. La recitazione è sempre scandita su musica, anche con tre temi di Pelusi e suoni onomatopeici voluti dalla regia. Il tango di sottofondo è “La Paloma”, amato dai nazisti, ed eseguito solo alla fisarmonica. Il saluto finale su musica, con voce e canto, è “Inno alla Vita” di Madre Teresa di Calcutta. Il CD è pubblicato da Rai Trade.

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La GUERRA, che da sempre insanguina il mondo, comincia tra il singolo e il singolo, prima di scatenarsi nei giochi di poteri più estesi. Dedicare questo spettacolo al grande impegno dell’UNICEF, che ha concesso la proiezione di documenti filmati e alcune foto toccanti, è il contributo concreto a ciò che dichiara la Omaggio come Goodwill Ambassador UNICEF: <<I bambini sono gli adulti di domani e aiutarli significa costruire davvero un mondo migliore>>.

“I bambini che hanno visto la guerra sono l’unica speranza di pace.” Giovanni Paolo II

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